BRINDISI – Continuano i malumori tra le famiglie per l’ordinanza di Emiliano che obbliga in DAD tutte le scuole pugliesi fino al 5 marzo. Questa, la richiesta per una didattica in presenza di una famiglia brindisina.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, onde contenere i contagi, ha emanato ieri mattina l’ennesima ordinanza sulle scuole, che obbliga da domani (22 febbraio) al 5 marzo la didattica da remoto per tutti gli studenti di ogni grado. La presenza è garantita solo agli alunni con disabilità ed a quelli impossibilitati oggettivamente a svolgere DAD.
Montano subito le polemiche. Tantissime famiglie pugliesi sarebbero costretti a lasciare i figli in casa da soli, altre, invece, lamentano la carenza di strumenti didattici (magari un solo pc per 2-3 figli).
A corredo dell’articolo, abbiamo riportato la richiesta di una famiglia brindisina, con una motivazione per la didattica in presenza alquanto sui generis, ma decisamente efficace: “Entrambi i genitori lavoratori. La madre non intende licenziarsi per assecondare ordinanze di follia innovativa”.
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