America’s Cup, Cannalire (Pd): “Brindisi ha bisogno di fatti concreti. Con le ‘suggestioni’ non si creano opportunità e posti di lavoro. Si lavori per sostegno dei privati”

America’s Cup, Cannalire (Pd): “Brindisi ha bisogno di fatti concreti. Con le ‘suggestioni’ non si creano opportunità e posti di lavoro. Si lavori per sostegno dei privati”

Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Francesco Cannalire – Pd Brindisi

Da qualche giorno in città si discute di una grande opportunità per Brindisi: ospitare la tappa italiana del 2024 dell’America’s Cup, la più suggestiva competizione velistica del mondo.
In realtà, questo evento è stato programmato da tempo in Sardegna, con la Regione pronta a contribuire con 6 milioni di euro. Alcuni giorni fa, però, proprio dalla Regione sarda è giunta una comunicazione con cui si preannuncia un disimpegno dell’ente a seguito della decisione degli organizzatori dell’evento di tenere la prima tappa in Spagna per poi trasferirsi in Sardegna, mentre le intese erano che il primo degli eventi calendarizzati in Europa, si sarebbe dovuto svolgere proprio nell’isola. Al momento non è dato sapere se la situazione di contrasto potrà ricomporsi.
Da qui l’immediata e condivisibile proposta corale di candidare Brindisi ad ospitare l’evento.
Un fatto di straordinaria importanza per la nostra città che per interi mesi sarebbe al centro delle attenzioni mondiali per i milioni di telespettatori appassionati di vela.
Al momento, è d’obbligo specificate che si tratta solo di una proposta e non è possibile neppure sapere se potrà trasformarsi in un atto concreto di disponibilità. Insomma, niente di più di una “suggestione” attraverso cui sognare destini diversi per Brindisi.
Il fatto che fa riflettere, invece, è accaduto un paio di giorni dopo, quando sugli organi di informazione è stata pubblicata la notizia secondo cui sarebbe nato una sorta di “comitato promotore” che sarebbe composto da Istituzioni e da una parte di associazioni e rappresentanze datoriali e di categoria.
Alla luce dell’importanza dell’argomento, diventa prioritaria la costituzione quale entità giuridica di questo “comitato promotore”, che non può essere promosso solo dalle migliori intenzioni o da comunicati stampa.
È dovere morale nei confronti dei cittadini brindisini sia regalare un sogno, come l’America’s Cup, sia dimostrare il reale sostegno all’iniziativa per non correre il rischio di farla percepire come propaganda elettorale.
Brindisi ha bisogno proprio di questo: meno annunci e più fatti concreti! Se realmente c’è anche una sola speranza che l’America’s Cup possa approdare nella nostra città si affidi il coordinamento alla Regione Puglia e alle Istituzioni locali che dovranno individuare in breve tempo un finanziamento di sei milioni di euro, coinvolgendo anche imprese private che potrebbero contribuire con investimenti concreti a sostenere questa bellissima iniziativa sul nostro territorio: di questo e della grande opportunità dell’America’s Cup per Brindisi, ho parlato direttamente con il presidente Michele Emiliano.
Dopo di che dovrà essere il futuro Sindaco di Brindisi, di concerto con la Regione Puglia a coordinare le iniziative sul territorio, sgombrando il campo da protagonismi esagerati di cui non si sente il bisogno.

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