Bomba a mano vicino allo studio del sindaco di Ostuni: è allarme intimidazioni

Bomba a mano vicino allo studio del sindaco di Ostuni: è allarme intimidazioni

Nella serata di venerdì 15 agosto è stata rinvenuta una bomba a mano in una stradina adiacente allo studio professionale del sindaco di Ostuni, Angelo Pomes. L’ordigno si trovava in via Giovanni Palatucci, a poche decine di metri dal Palazzo di Città. A notarlo è stato un automobilista che aveva appena parcheggiato in zona. Immediato l’intervento degli artificieri, che hanno messo in sicurezza l’area e rimosso l’esplosivo.
Gli investigatori non hanno dubbi: si tratterebbe di un chiaro messaggio intimidatorio rivolto al sindaco. Il ritrovamento dell’ordigno segue di meno di 24 ore un altro episodio inquietante. La sera prima di Ferragosto, infatti, una telefonata anonima aveva segnalato la presenza di una bomba all’interno del municipio. Dopo i controlli, l’allarme si era rivelato infondato.
Le indagini sono in corso, affidate al commissariato di Ostuni e coordinate dal vicequestore Gabriele Marinelli. Gli inquirenti stanno cercando di identificare i responsabili, mantenendo aperte tutte le piste investigative. La vicinanza temporale dei due episodi rafforza l’ipotesi di un’azione deliberatamente minacciosa.
Non è la prima volta che un sindaco di Ostuni diventa bersaglio di atti intimidatori. Tra il 2019 e il 2020, l’allora primo cittadino Domenico Tanzarella fu vittima di quattro episodi violenti: colpi d’arma da fuoco contro la sua auto e il suo studio, incendi dolosi e minacce, che portarono all’assegnazione della scorta. Anche nel 2008 si registrò un caso eclatante: una testa di cavallo mozzata e due proiettili furono lasciati sul pianerottolo dello studio del vicesindaco di allora, Vincenzo Pomes, padre dell’attuale sindaco.
Angelo Pomes, architetto, è stato eletto nel maggio 2023 alla guida di una coalizione di centrosinistra e amministra la città da poco più di un anno.
Dal Comune non sono arrivate comunicazioni ufficiali, ma la tensione è palpabile. Le forze dell’ordine mantengono il più stretto riserbo. Ostuni si ritrova ancora una volta a fare i conti con la paura.

IL COMMENTO DEL SINDACO DI OSTUNI ANGELO POMES
“Come avrete letto, nella giornata di ieri è stato ritrovato un ordigno nei pressi del mio studio professionale. Un episodio grave, che non può essere sottovalutato. Si tratti o meno di un atto intimidatorio nei confronti della mia persona, è un segnale a cui nessuno dell’Amministrazione che ho l’onore di guidare si piegherà.
Al contrario, questo gesto, rafforza la determinazione a proseguire con serietà e coraggio il percorso intrapreso nel 2023. Continuerò a lavorare seguendo i principi di trasparenza, legalità e responsabilità per il bene della nostra comunità. Ho piena fiducia nel lavoro delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, che ringrazio per l’impegno con cui stanno conducendo le indagini per fare chiarezza su quanto accaduto. Ostuni merita rispetto e sicurezza: nessuno pensi di fermare con la paura l’impegno di chi ha scelto di servire questa città”.

ATTESTAZIONI DI SOLIDARIETA’ AL SINDACO

IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E SINDACO DI MESAGNE ANTONIO MATARRELLI E TUTTI I SINDACI DELLA PROVINCIA D BRINDISI
Provincia di Brindisi Toni Matarrelli e dei sindaci del brindisino:
“L’intimidazione perpetrata ai danni del nostro collega sindaco di Ostuni Angelo Pomes è un atto di inaudita gravità, perché mira a colpirlo nell’esercizio delle sue funzioni. Costituisce quindi un attentato ai meccanismi e al corretto funzionamento della democrazia. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e la nostra solidarietà, confermandogli che siamo e resteremo al suo fianco”.
Antonio Matarrelli – Presidente Provincia di Brindisi/Sindaco Mesagne
Giuseppe Marchionna – Sindaco di Brindisi
Massimo Lanzillotti – Sindaco di Carovigno
Angelo Palmisano – Sindaco di Ceglie M.
Marco Marra – Sindafo di Cellino S.M.
Lorenzo Perrini – Sindaco di Cisternino
Giuseppe Margheriti – Sindaco di Erchie
Francesco Zaccaria – Sindaco di Fasano
Antonello Denuzzo – Sindaco di Francavilla F.
Cosimo Maiorano – Sindaco di Latiano
Cosimo Ferretti – Sindaco di Oria
Giancarlo Miccoli – Sindaco di Sandonaci
Giovanni Allegrini – Sidnaco di San Michele S.
Edmondo Moscatelli – Sindaco di San Pancrazio S.
Lucia Argentieri – Sindaco di San Pietro Vernotico
Silvana Errico – Sindaco di San Vito dei N.
Elio Ciccarese – Sindaco di Torchiarolo
Michele Saccomanno – Sindaco di Torre S.S.
Giovanni Barletta – Sindaco di Villa Castelli

DOMENICO DE SANTIS -SEGRETARIO REGIONALE PD PUGLIA
“Esprimo la mia ferma condanna per la grave intimidazione avvenuta a Ostuni. A Pomes e alla comunità ostunese va la mia vicinanza personale e del Partito democratico pugliese. Si tratta, secondo il monitoraggio che stiamo aggiornando da mesi, del 31º amministratore pugliese del Partito democratico colpito da minacce o atti intimidatori riconducibili a contesti mafiosi o criminali. Un dato che racconta la pressione che tanti sindaci, assessori e consiglieri vivono sulla propria pelle. A loro diciamo con chiarezza: non siete soli. Colpire un sindaco significa colpire una comunità e la democrazia. Non permetteremo a nessuno di condizionare le decisioni pubbliche con la violenza. Il quadro conferma un fenomeno tutt’altro che episodico: la Puglia è tra le regioni con il maggior numero di intimidazioni contro amministratori locali, come rileva l’ultimo rapporto nazionale “Amministratori sotto tiro” di Avviso Pubblico (328 episodi censiti nel 2024 in Italia; 41 in Puglia). Dati che impongono una risposta corale delle istituzioni e della società. Come PD Puglia saremo al fianco di Angelo Pomes e di ogni amministratore minacciato”.

ONOREVOLE VALENTINA PALMISANO MOVIMENTO 5 STELLE
“Quello che è successo al sindaco di Ostuni è di inaudita violenza nei modi e nel messaggio mafioso che si è voluto indirizzare. A lui e alla sua famiglia va tutta la mia solidarietà. Sono certa che le forze dell’ordine riusciranno a risalire all’identità dei responsabili. Da parte mia rinnovo con forza il sostegno nei suoi confronti, consapevole che Angelo Pomes continuerà con lo stesso impegno a portare avanti l’azione del governo cittadino ben ancorata ai principi di legalità ed etica sociale e morale”.

ALESSANDRO LEOCI CONSIGLIERE REGIONALE (CAPOGUPPO CON)
“L’episodio rappresenta un fatto di estrema gravità che non può e non deve essere sottovalutato. Esprimo, a nome mio personale e del gruppo Con in Consiglio regionale, piena solidarietà al sindaco e alla comunità ostunese, colpiti da un gesto intimidatorio che offende non solo le istituzioni locali ma l’intera Puglia. È intollerabile che un amministratore pubblico, quotidianamente impegnato al servizio della propria città, debba vivere e lavorare sotto la minaccia di simili atti. La violenza e la paura non devono trovare spazio nella nostra terra. Esprimo tutta la mia vicinanza ad Angelo Pomes – conclude il capogruppo di Con, Alessandro Leoci- e rinnovo l’impegno a difendere la legalità e la democrazia, valori che mai nessuno potrà riuscire a piegare con intimidazione e violenza”.

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