Brindisi ospiterà la mostra fotografica di Wiki Loves Puglia

Brindisi ospiterà la mostra fotografica di Wiki Loves Puglia

Il Comune di Brindisi ospiterà la mostra fotografica di Wiki Loves Puglia in programma nelle sale espositive di Palazzo Granafei-Nervegna dal 14 gennaio 2023 al 14 febbraio 2023.
Wiki Loves Puglia è l’edizione regionale pugliese di Wiki Loves Monuments, un concorso fotografico internazionale che potenzia la visibilità dei monumenti e invita ciascuno a essere protagonista nel documentare, valorizzare e tutelare il patrimonio culturale del territorio pugliese.
Lo scopo è anche quello di raccogliere immagini di monumenti per documentare ed illustrare le pagine di Wikipedia.
Nel 2022, il solo concorso pugliese ha ricevuto 1838 fotografie da 116 partecipanti.
Il Comune di Brindisi ha aderito al progetto, già nel 2020, e rilasciato l’autorizzazione a pubblicare immagini dei beni storico-monumentali in gestione all’ente, attraverso licenza d’uso Creative Commons BY-SA.
A Brindisi verranno esposte le foto dei vincitori e delle menzioni speciali delle ultime tre edizioni del concorso relative agli anni 2022, 2021 e 2020. Tra queste ci sarà anche lo scatto della veduta esterna del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi realizzato dal brindisino Gabriele Costetti, classificatosi
al secondo posto nell’edizione 2020.
Il concorso Wiki Loves Puglia ha il patrocinio della Regione Puglia, dell’ARET PugliaPromozione ed è organizzato da Wikimedia Italia e Kaleidos con il contributo di Banca Popolare Pugliese.
Il vernissage della mostra presso Palazzo Granafei-Nervegna è in programma sabato 14 gennaio alle
ore 18, l’esposizione sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 7.30 alle 20.30.
“Abbiamo accolto positivamente la possibilità di ospitare la mostra di questo importante concorso fotografico che valorizza i nostri territori – racconta il sindaco Riccardo Rossi -. Brindisi sarà la vetrina delle bellezze pugliesi e della passione per la fotografia. Ringrazio Wiki Loves Puglia per aver scelto la nostra città per raccontare il loro lungo percorso di valorizzazione del patrimonio storico e culturale di tutta la regione”.

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