
Carabiniere ucciso, due gli arrestati, un pluripregiudicato 69enne poi deceduto ed un incensurato di 67anni, si cerca un terzo complice

Sono della provincia di Taranto i due soggetti arrestati dai “falchi” della polizia di Taranto, il sospetto è che ci sia un terzo complice ancora non individuato. Gli agenti arrivati a bordo di una moto hanno stanato gli arrestati che si erano nascosti nella masseria “Le Monache”, tra Grottaglie e Martina Franca. Intuito il pericolo di cattura i due hanno aperto il fuoco al quale hanno risposto gli agenti. In questo ulteriore conflitto uno dei due uomini è morto, si tratta del pregiudicato Michele Mastropietro, 69 anni di Carosino; tra i numerosi precedenti l’assalto a un furgone portavalori dell’istituto salentino Sveviapol Sud, avvenuto il 2 maggio 2013 nei pressi di Monteiasi. Non è ancora noto se la grave ferita che ha ucciso il malvivente sia maturata nel della sparatoria con la polizia oppure in quella dove è rimasto ucciso Legrottaglie. Il complice si chiama Camillo Giannattasio 67 anni è incensurato e dopo l’arresto è stato portato in caserma a Martina Franca per essere interrogato dal magistrato.
Dalle ricostruzioni riportate finora Legrottaglie e il collega erano intervenuti per una rapina ad un distributore di carburante. Da qui l’inseguimento con la Lancia Y scura, risultata rubata a Locorotondo, nel Barese, che è entrata in collisione con l’auto di pattuglia e finita fuori strada. A quel punto gli uomini a bordo della Lancia sono scesi, e vendendosi inseguiti dai due militari della pattuglia hanno aperto il fuoco, Legrottaglie è stato colpito a morte mentre uno dei banditi sarebbe rimasto ferito.
Il collega di Legrottaglie ha lanciato l’allarme: sul posto subito il 118 ha dovuto constatare il decesso del carabinieri 59enne mentra sul posto arrivavano a decine i vari membri delle forze dell’ordine tra cui, il comandante regionale dell’Arma, Ubaldo De Monaco, e quello provinciale, Leonardo Acquaro, insieme al magistrato di turno della procura di Brindisi, Raffaele Casto.
Le pattuglie hanno battuto la campagna e la ricerca è stata supportata da un elicottero, nel frattempo la zona della morte di Legrottaglie è stata isolata per gli accertamenti. Più tardi la salma del brigadiere è stata portata via.
Francavilla Fontana, carabiniere ucciso durante un inseguimento in campagna: presi i rapinatori, uno è ferito graveLa masseria di Grottaglie in cui si erano rifugiati i due rapinatori.
NUMEROSI I MESSAGGI DI CORDOGLIO
Il sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, dove Legrottaglie viveva ha sottolineato come “a pochi giorni dal congedo, ha dimostrato fino all’ultimo il valore e il senso di responsabilità che contraddistinguono le donne e gli uomini dell’Arma”.
Anche la premier Giorgia Meloni, sui suoi profili social, ha partecipato “il più profondo cordoglio per il capo brigadiere ucciso nell’esercizio del suo dovere mentre interveniva a seguito di una rapina, questa mattina a Francavilla Fontana. Il dolore si unisce allo sdegno per l’efferata violenza contro un uomo in divisa, colpito mentre serviva lo Stato e proteggeva i cittadini. Alla sua famiglia, all’Arma dei carabinieri e a tutti i suoi cari va la mia più sentita vicinanza, personale e del governo”.
CORDOGLIO DIRETTORE CONFINDUSTRIA BRINDISI
Esprimo profondo cordoglio, solidarietà e vicinanza all’Arma dei Carabinieri per la scomparsa del Collega Carlo Legrottaglie, che nell’adempimento del proprio dovere con dedizione al lavoro e l’impegno costante al servizio della collettività ha perso la vita.
In qualità di Presidente di Confindustria Brindisi, mi stringo con affetto intorno alla famiglia, esprimendo le più sentite condoglianze e partecipando con commozione al loro dolore.
Sono fiducioso che Magistratura e Forze dell’Ordine sapranno assicurare alla giustizia i responsabili di questo crimine efferato. Si ringrazia per l’attenzione.
IL DIRETTORE
Dott. Angelo Guarini
CORDOGLIO CONSIGLIERE REGIONALE MAURO VIZZINO
Morte Carabiniere – Vizzino: cordoglio per la perdita di un servitore dello Stat
“L’ennesimo atto criminale verificatosi in provincia di Brindisi questa volta è costato la vita al brigadiere capo Carlo Legrottaglie. Un servitore dello Stato che stava completando il suo ultimo giorno di lavoro prima del meritato congedo. È un dolore inaccettabile per i suoi familiari, così come per i suoi colleghi e per tutti i figli della nostra terra. L’immediata risposta delle forze dell’ordine non cancella il dolore immenso, ma conferma la capacità dello Stato di reagire rispetto ad un così grave attacco della criminalità”.
CORDOGLIO TRICHERA nPSI BRINDISI
Trinchera (nPSI Brindisi): ‘Morto in servizio il Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie: rendiamo omaggio alla sua memoria’
“Sono sconvolto e senza parole a causa della morte del mio caro amico Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie, appartenente all’Arma dei Carabinieri di Francavilla Fontana ma residente ad Ostuni, ucciso in servizio mentre affrontava due malviventi. Non è giusto, né tantomeno accettabile, che un servitore dello Stato Italiano debba perdere la vita in questo modo, e proprio nel suo ultimo giorno di lavoro. Sarebbe dunque doveroso un sentito omaggio alla sua memoria.
Un grazie speciale va al mio amico Carlo Legrottaglie per la sua dedizione e impegno nel garantire la sicurezza pubblica. In questo momento doloroso sono vicino alla famiglia e alla comunità ostunese, che perde un suo figlio: un figlio della Patria, un figlio di tutti noi. Sostengo con forza tutte le Forze dell’Ordine che lavorano con risorse limitate per garantire la sicurezza dei cittadini. Un ringraziamento particolare per la velocità con cui si sono svolte le indagini e la cattura dei due malviventi. Un ringraziamento va anche ai falchi della Polizia di Stato che hanno assicurato alla giustizia i malviventi. Mi auguro che questi episodi non accadano più. Carlo Legrottaglie sarà per sempre vivo nei nostri cuori”.
CORDOGLIO LIBERA BRINDISI
Libera: vicini ai familiari del Brigadiere Capo Legrottaglie e ai Carabinieri, sentiamoci tutti chiamati a fare di più
Le volontarie e i volontari del Presidio Libera di Ostuni e di tutto il Coordinamento Provinciale di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, appresa la terribile notizia dell’uccisione del Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, avvenuta questa mattina a Francavilla Fontana durante una sparatoria con due rapinatori, esprimono sincera vicinanza e solidarietà ai suoi familiari, al Generale dell’Arma Salvatore Luongo, al Comandante Provinciale Leonardo Acquaro e ai colleghi del Nucleo Radiomobile. I presunti responsabili sono stati individuati dalla Polizia di Stato a Grottaglie e uno di loro è morto a seguito di un secondo conflitto a fuoco.
Il Brigadiere Capo Legrottaglie è caduto questa mattina mentre compiva il proprio lavoro. In tutto il territorio provinciale la sua morte ci lascia profondamente scossi e indignati. Conoscevamo Carlo e conosciamo i suoi familiari: aveva 59 anni, era vicino alla pensione ed era un uomo dedito alla famiglia e al lavoro. Carlo ha adempiuto con spirito di servizio e senso di responsabilità al proprio dovere per il bene di tutte e tutti: di ciò gli saremo sempre immensamente grati.
In questo momento di sofferenza per la sua famiglia e per tutta la comunità ostunese è il tempo del rispetto del dolore, ma è anche il momento per riflettere su quale contributo possiamo dare come cittadine e cittadini affinché nel nostro territorio si generino sviluppo etico e giustizia sociale e non si ripetano più fatti simili. La vita e l’esempio del Brigadiere Capo Legrottaglie ci chiamano a fare di più, a fare ciascuno di più e meglio la propria parte.
Come Libera ci stringiamo in un abbraccio alla moglie e alle figlie di Carlo Legrottaglie. Per onorare la sua memoria continueremo a impegnarci nel nostro territorio e a prenderci cura insieme delle nostre comunità.
CORDOGLIO CITTA’ DI BRINDISI
Sottufficiale Carabinieri ucciso, il cordoglio della Città di Brindisi alla famiglia del Caduto ed all’intera Arma dei Carabinieri. Interpretando il comune sentimento di cordoglio della Comunità brindisina, esprimo a nome mio personale e quale sindaco della Città di Brindisi, la sincera vicinanza alla famiglia che un atto esecrando ha privato di un marito e di un padre ed all’Arma dei Carabinieri, alla quale la Comunità brindisina, che vede cadere nell’esercizio del proprio dovere un sottufficiale tra i più esperti.