Demanio martittimo, a Brindisi la firma di un Protocollo d’Intesa storico tra Ministeri Difesa e Trasporti, Autorità Portuale, Capitaneria di Porto e Marina Militare
A bordo di Nave Garibaldi, ormeggiata presso la banchina Montecatini dell’area Sant’Apollinare, il Comandante Logistico della Marina Militare, ammiraglio di squadra Salvatore Vitiello, il Presidente di dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, e il Comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, capitano di vascello Luigi Amitrano, hanno sottoscritto un “Protocollo d’Intesa” per la ridefinizione di alcune aree di demanio marittimo in consegna alla Marina Militare nell’ambito del porto commerciale di Brindisi.
Un documento che avvia un importante rapporto di collaborazione istituzionale volto a attivare processi virtuosi che consentiranno di completare l’infrastrutturazione portuale incrementandone le sue potenzialità di utilizzo.
DI SEGUITO I TERMINI PER IL
Protocollo d’Intesa ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e s.m.i.
TRA
MINISTERO DELLA DIFESA, AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE DEL MAR ADRIATICO MERIDIONALE, MISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI E CAPITANERIA DI PORTO DI BRINDISI
PER
LA RIDEFINIZIONE DI ALCUNE AREE DI DEMANIO MARITTIMO IN CONSEGNA ALLA MARINA MILITARE
NELL’AMBITO DEL PORTO DI BRINDISI
L’odierno protocollo è il risultato di una lunga e consolidata collaborazione istituzionale tra l’Autorità portuale di Brindisi (oggi ADSP MAM) e la Marina Militare, volta a soddisfare le reciproche esigenze operative e di migliore impiego delle infrastrutture portuali, al fine di implementare la polifunzionalità e l’attrattività del porto di Brindisi.
L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, alla luce degli strumenti di pianificazione portuale, rinnovati ed innovati con il DPSS e il nuovo PRP ( in corso di approvazione), ha inteso accogliere le istanze della Marina Militare, giungendo alla condivisa determinazione di destinare una porzione di banchina della realizzanda nuova colmata tra il Pontile Petrolchimico e Costa Morena Est del porto esterno di Brindisi alle richieste operative della M.M..
Tale infrastruttura sarà infatti destinata ad accogliere navi militari di nuova generazione, caratterizzate da maggiori prestazioni operative che nel contempo impongono una capacità di supporto logistico superiore, con sensibili ricadute sul piano economico e della coesione sociale nel territorio
La presenza di navi militari nella città di Brindisi costituisce fonte di attrazione di risorse e rappresenta un fattore moltiplicatore di sviluppo e benessere per il territorio in un’ottica concettuale di sistema-Paese, con significative positive ricadute economiche per l’intera area dovute sia alla realizzazione delle opere infrastrutturali sia alla presenza di assetti aeronavali.
Il potenziamento delle infrastrutture destinate ad accogliere navi militari di nuova generazione, caratterizzate da maggiori prestazioni operative che nel contempo impongono una capacità di supporto logistico superiore, comporterà sensibili ricadute sul piano economico e della coesione sociale nel territorio; la stessa presenza di navi militari, inoltre, contribuirà a rafforzare il clima di sicurezza percepito nel porto di Brindisi.