Depositi Gnl, Comunicato congiunto consiglieri comunali: “Sulla sicurezza non contano i cavilli. Mattana se ne faccia una ragione”
Comunicato stampa a firma dei consiglieri comunali dei gruppi di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Impegno per Brindisi, Uguaglianza cittadina, Movimento Regione Salento, Brindisi Bene Comune-Alleanza Verdi Sinistra, Attiva Brindisi. Di seguito il testo:
“Ancora una volta la comunità brindisina viene pesantemente offesa dal manager di una grande società come può essere considerata Edison. Le dichiarazioni odierne del dott. Mattana, amministratore unico della società Deposito GNL Brindisi srl, a nostro avviso ledono i diritti dei cittadini e sono in aperto contrasto con la volontà di assicurare il rispetto delle normative in vigore in termini di sicurezza. Considerare ‘non applicabile’ la distanza minima di 30 metri tra il fascio di binari che attraversa i piazzali di Costa Morena ed il confine del deposito di GNL significa chiaramente non tenere in alcuna considerazione dubbi e perplessità del Consorzio Asi, così come del Consiglio Comunale di Brindisi che sull’argomento ha deliberato in maniera unanime.
Chiedere che si rispettino i termini più ampi previsti dal Decreto del Presidente della Repubblica 753/1980 significa assicurare alla popolazione garanzie indispensabili per la sicurezza, anche in considerazione della presenza in zona di altri impianti ad elevato rischio di incidente rilevante. Ed evidentemente è stato dello stesso avviso il CTR che sul punto non ha inteso derogare ed ha rimandato tutto all’Asi, che ha ribadito la propria posizione, e all’Autorità di sistema portuale per un approfondimento normativo.
Naturalmente non basta gridare ai quattro venti che quel deposito ha un valore strategico per il Paese. Qualcuno si assuma, infatti, la responsabilità di averlo progettato su un sito assolutamente non idoneo e che, peraltro, rischia di determinare gravissimi danni anche ai traffici portuali di cui, in questo particolare momento storico, l’economia brindisina non può fare a meno. Brindisi, pertanto, non considera in alcun modo chiusa la partita, partendo dal dato che si è definitivamente chiusa la pagina che vedeva questa città sottomessa alla grande industria, a tal punto da rinunciare a garanzie ambientali e per l’incolumità dei cittadini.
Al dott. Mattana, invece, consigliamo di lasciar perdere le sirene di chi considera ‘un bastone tra le ruote’ chiunque la pensa diversamente e di avere maggiore rispetto di Brindisi e dei suoi cittadini.”