Incidente Mortale cugini Sternativo, il conducente della Fiat Panda si presenta dai carabinieri
Sviluppi sull’Incidente di Francavilla Fontana: Un Uomo Si Dichiarata alla Guida della Fiat Panda Coinvolta nella Tragedia dei Cugini Sternativo
Ha affermato di essere il conducente della ormai nota Fiat Panda tirata in ballo da una testimone oculare nel caso ancora misterioro dell’incidente stradale che ha causato la morte di Antonio, 26 anni, e Gabriele Sternativo, di 20, due giovani cugini di Francavilla Fontana alla guida di una Fiat Grande Punto che transitava sabato 27 settembre sulla strada provinciale 26 che collega Ceglie Messapica a Francavilla.
L’uomo in questione si è presentato presso la Compagnia dei Carabinieri di Francavilla Fontana nella giornata di ieri domenica 28 settembre 2025 raccontando la sua versione dei fatti per poi lasciare la caserma una volta che i militari dell’arma hanno terminato di mettere a verbale le sue dichiarazioni.
Il coinvolgimento della Fiat Panda nell’incidente era stato rivelato da alcuni testimoni oculari che avevano raccontato
appunto di un sorpasso ai danni dell Punto che avrebbe innescato tutto il resto. In particolare, una nostra lettrice che transitava sulla Strada Provinciale 26 al momento della tragedia, aveva lasciato un commento all’articolo relativo all’incidente sulla nostra pagina Facebook, raccontando di aver visto appunto una Fiat Panda sorpassare bruscamente la Fiat Punto dei due cugini presumibilmente mandandola fuori strada, dichiarazioni poi rilasciate dalla stessa ai militari dell’arma. Con l’avanzare delle indagini è stata registrata anche una dichiarazione che raccontava di un urto della Panda nel corso del sorpasso, urto che sarebbe stato fatale per la carambola successiva della Fiat Grande Punto che ha sbalzato i due giovani fuori dal veicolo.
Le salme dei due cugini non sono state ancora restituite ai familiari e restano a disposizione della dal Pubblico Ministero Giovanni Marino per eventuali ispezioni ad opera dei medici legali.
La cittadinanza di Francavilla Fontana è ancora incredula e continu a chiedersi a chi, una volta in fondo alla vicenda, saranno attribuite le responsablità dell’accaduto.
