Seleziona Pagina

Presidio Libera Brindisi, il 30 novembre Memoria e Impegno per Francesco Guadalupi

Presidio Libera Brindisi, il 30 novembre Memoria e Impegno per Francesco Guadalupi

Mercoledì 30 novembre, a partire dalle ore 9.00 nel piazzale antistante la Parrocchia Ave Maris Stella in via Duca degli Abruzzi 27, il Presidio Libera di Brindisi “Antonio Sottile e Alberto De Falco” e l’Istituto Comprensivo Casale ricordano Francesco Guadalupi, per tutti don Ciccio, vittima innocente delle mafie.
Guadalupi, allora presidente di Assindustria Brindisi, fu ferito in un tentativo di rapina messo in atto l’11 ottobre del 1986 all’interno dello stabilimento di pastorizzazione del latte che aveva sede nel rione Casale.
Morì dopo una lunga agonia il 30 novembre dello stesso anno. Fu il primo omicidio di Vito Di Emidio, sicario della Sacra Corona Unita, allora diciannovenne.
Solo lo scorso anno, il 1° dicembre, per la prima volta Guadalupi è stato ricordato in città pubblicamente presso l’IC Casale. Quella mattina, alla presenza delle Istituzioni e dei figli Ninni Fortunato e Maria Pia, l’aula magna del plesso Kennedy è stata a lui intitolata e gli studenti dell’istituto hanno creato un apposito logo ispirato alla sua persona e ai suoi valori.
Per l’anno scolastico attualmente in corso, i volontari di Libera hanno scelto di incontrare alcune classi dell’Istituto Carnaro e del Polo Messapia e, nelle scorse settimane, hanno raccontato loro la storia di Guadalupi. Hanno così preparato gli studenti all’iniziativa di mercoledì prossimo, alla quale parteciperà in presenza una loro delegazione. Oltre agli studenti, saranno presenti ANPI Brindisi e la rete territoriale di Libera, la Coop. Soc. Amani, il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, Padre Francesco Monticchio della stessa parrocchia, i rappresentanti delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine. L’incontro sarà un’occasione per condividere le riflessioni dei giovani e le testimonianze di chi ha conosciuto Guadalupi al fine di ricostruirne una memoria collettiva.
A distanza di 36 anni, questa iniziativa di memoria e impegno diventa opportunità per far sentire l’affetto della cittadinanza ai familiari di Francesco Guadalupi e per raccogliere il testimone del suo profondo legame con il territorio ribadendo l’impegno contro la criminalità organizzata presente nella città di Brindisi.

Circa l'autore