
Restauro del maestro Pino Nardelli nel Calvario di Brindisi, la statua del “Cristo Morto” ritrova il suo splendore

Restauro degno di attenzione nel Calvario di Brindisi, area della città particolarmente cara ai cittadini di Brindisi, in particolare a quelli più sensibili ala devozione, oltre che agli appassionati dei monumenti storici. Di seguito il commento del maestro Pino Nardelli che si è occupato del restauro della statua del Cristo Morto presente all’interno della cappellina dello scorcio religioso. Di seguito le dichiarazioni di Nardelli:
“Sono orgoglioso di aver restaurato il Cristo morto, che si trova nel Calvario di Brindisi, ho cercato di fare del mio meglio in un lavoro che prima non rientrava nelle mia competenze. Grazie ai proprietari che hanno riposto in me la loro fiducia. Il risultato è quello che potete vedere dalle immagini che vi mostro. Un grazie soprattutto a Francesco Viola , che con la sua pazienza e competenza mi ha aiutato in questa piacevole e avventurosa esperienza.
Il restauro di un’opera d’arte in cartapesta realizzata da più di 100 anni, per lo più realizzata da una bottega di cartapestai di comprovata maestria, della città di Lecce, come la famiglia Longo, non può che essere una sfida. Grazie alla fiducia, rivoltami dalla famiglia Caforio gioia, con l’aiuto costante di Francesco Viola che funge da anni da custode e manutentore del luogo sacro, sono riuscito a recuperare tanti anni di abbandono del Cristo morto all’interno della piccola cappella del calvario di Brindisi. Confesso che non essendo un cartapestaio, ma un semplice artista pittore, mi sembra di aver fatto un lavoro degno di attenzione. Ringrazio tutti i cittadini che con i loro piccoli contributi hanno potuto rendere il compito finito.”