Rissa con investimento a Rosa Marina, l’ArAnceto Disco Club smentisce ogni coinvolgimento nei fatti riportati dai media
La direzione dell’Aranceto Disco Club di Ostuni ha intesto diramare una nota stampa di estraneità totale relativamente a episodi di violenza comunicati a mezzo stampa da alcuni media locali che parlavano di un episodio di violenza intorno alle 6 del mattina del 9 luglio 2025 a Rosa Marina di Ostuni, secondo la ricostruzione del quale, un turista romano di 18 anni sarebbe stato investito nel parcheggio della discoteca a seguito di una lite tra due gruppi di giovani. Nella fattispecie si raccontava che, intorno alle 6, alcuni ragazzi romani sarebbero stato avvicinato da coetanei baresi all’uscita della discoteca e sarebbe nata una discussione alla quale sarebbe seguito un investimento di un giovane 18enne nei diplomato nel villaggio. Il giovane poi soccorso è stato rivoverato nell’ospedale “Perrino” con escoriazioni, lesioni e trauma cranico. A questo proposito l’Aranceto Disco Club scrive quanto di seguito:
<<In riferimento ad alcune notizie apparse su organi di stampa provinciali e regionali, relative a un episodio di violenza occorso nella mattinata di ieri, intorno alle ore 6:00, in località Rosa Marina, la proprietà della discoteca Aranceto Disco Club intende fornire le seguenti nonché doverose precisazioni. Si smentisce in modo fermo e categorico qualsiasi coinvolgimento diretto o indiretto della discoteca “Aranceto Disco Club” nei fatti oggetto di cronaca, e si precisa che gli eventi segnalati non si sono verificati né all’interno del locale, né nelle sue immediate adiacenze, né in alcuna porzione di area riconducibile alla proprietà o disponibilità della struttura.
Fin dai primi momenti successivi alla diffusione delle notizie, la direzione dell’Aranceto Disco Club ha offerto piena e tempestiva collaborazione alle Forze dell’Ordine, fornendo ogni elemento utile all’accertamento dei fatti. In particolare, sono state prontamente consegnate le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza, le quali non documentano alcuna anomalia, né alcuna correlazione tra quanto accaduto e l’attività del Club, come constatato
nell’immediatezza dalle Autorità intervenute.
La diffusione, anche in forma allusiva, di ricostruzioni suggestive e prive di fondamento, che associano impropriamente la nostra attività ai fatti in oggetto, arreca un danno ingiusto e ingiustificato all’immagine di un’impresa che, da oltre trent’anni, opera con serietà, trasparenza e nel pieno rispetto della legalità. La proprietà e il personale della discoteca hanno sempre profuso il massimo impegno per offrire un’esperienza di intrattenimento autentica, sicura e rivolta a un pubblico sano e consapevole.
Si invita pertanto la stampa, nel rispetto dei principi di correttezza dell’informazione e del diritto all’onorabilità dei soggetti coinvolti, ad astenersi dalla diffusione di eventuali notizie non verificate o ricostruzioni fuorvianti, che possano danneggiare la reputazione di un’attività commerciale storicamente corretta e sempre collaborativa nei confronti delle istituzioni e del sano intrattenimento. I fatti riportati restano, tuttora, oggetto di indagine da parte degli organi preposti ed eventuali elementi identificativi riferibili alle persone coinvolte, a strutture e/o attività eventualmente interessate, saranno resi noti esclusivamente al termine delle indagini ufficiali e attraverso le vie istituzionali competenti.
In tale contesto, si intende smentire in modo categorico ogni forma di illazione o suggestione mediatica che possa, in maniera impropria o non supportata da evidenze, associare Aranceto Disco Club all’accaduto. Tali narrazioni, prive di fondamento, rischiano di arrecare ingiusto pregiudizio a soggetti del tutto estranei ai fatti.
Si esprime, in conclusione, piena e incondizionata fiducia nell’operato delle autorità inquirenti e si rinnova l’invito agli organi di stampa affinché si attengano, nella diffusione delle notizie, al rispetto della verità e della dignità delle persone e delle realtà estranee ai fatti, in ossequio ai principi fondamentali della correttezza informativa e della deontologia giornalistica. Certi della comprensione e della sensibilità degli operatori dell’informazione, si resta a
disposizione per ogni ulteriore chiarimento utile a ristabilire la verità dei fatti.