Spaccia cocaina vicino ad un centro scommesse di San Pietro Vernotico, DACUR notificato dalla Polizia di Stato di Brindisi

Spaccia cocaina vicino ad un centro scommesse di San Pietro Vernotico, DACUR notificato dalla Polizia di Stato di Brindisi

Nell’ambito della costante attività di prevenzione dei comportamenti devianti in ambito urbano, svolta dalla Polizia di Stato di Brindisi, il Questore Lionetti ha adottato la misura di prevenzione interdittiva comunemente nota come Daspo Urbano o “Dacur”, prevista nei confronti di chi, nel corso degli ultimi tre anni, è stato denunciato o condannato, anche con sentenza non definitiva, per i delitti di cui al testo unico sugli stupefacenti.
I poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura, nell’ambito dell’attività di monitoraggio dei soggetti resisi responsabili di condotte dalle quali possa derivare pericolo per la sicurezza pubblica, ha individuato uno straniero, tratto in arresto lo scorso ottobre da personale del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce poiché colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” nonché di resistenza a P.U., commessi nelle immediate vicinanze di una sala scommesse ubicata a San Pietro Vernotico.
Al termine dell’attività istruttoria, valutato il comportamento dell’uomo che rappresentava un grave pericolo per la sicurezza e la tranquillità pubblica, poiché tenuto in un luogo abitualmente frequentato da giovani, anche di minore età, e destinato anche alla somministrazione di alimenti e bevande, nonché i suoi precedenti di polizia, il Questore di Brindisi ha emesso nei confronti dell’uomo la misura di prevenzione del divieto di accesso e stazionamento nelle immediate vicinanze di scuole, plessi scolastici, locali pubblici o aperti al pubblico, pubblici esercizi e dei locali di pubblico intrattenimento che insistono nell’area cittadina del comune di San Pietro Vernotico, per la durata di 2 anni.
In caso di violazione del divieto, se non costituente più grave reato, l’uomo sarà punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10.000 a 24.000 euro.

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