Dai 100 km del Passatore alla Nove Colli, quattro atleti brindisini al traguardo con grande soddisfazione
Non esistono limiti per chi ha obiettivi. Fiducia, sacrificio e determinazione, solo chi ha una gran forza mentale puó prender parte alla 100 km del Passatore, la maratona delle maratone, tra le più belle in assoluto. Tantissimi i partecipanti da ogni parte del mondo, oltre 3300 gli atleti che sabato 20 maggio han sfidato più se stessi che gli avversari. Partenza alle ore 15 da piazza Duomo in quel di Firenze con arrivo a Faenza. Tra loro, a tenere alto il nome della società e della sua città, Andrea Sciurti dell’Atletica Amatori Brindisi (accompagnato e supportato da Paolo Laurora ) che ha ben figurato tagliando il traguardo con grande soddisfazione. Esserci è un evento, calpestare la linea di arrivo è una impresa.
” Mi trovo a Firenze – commenta in lungo post Andrea Sciurti – perché anni fa parlando con il mio amico Fabio Lodispoto avevamo deciso che prima o poi avremmo provato a fare la gara,ma sfortunatamente il destino ha scelto altro per lui,ma il giorno del suo funerale ho promesso che sarei andato a farla per me e per lui.
Dedico la medaglia a Fabio – continua – e a tutti coloro che hanno un sogno,non aspettate che si realizzi da solo, siate gli artefici della realizzazione!I limiti esistono – conclude – solo nelle persone che sono accorto di sogni! Buon sogno anche a voi io il mio l’ho realizzato adesso tocca a voi!”
Dalla corsa alla bici, in questo weekend di maggio dalle temperature roventi, gli atleti brindisini hanno lasciato traccia delle loro gesta. Se per l’ultramaratona piovono complimenti per il nostro Andrea, non possiamo che congratularci con Mario Spagnolo, Giuseppe Ligorio e Donatello Ramunno 
del gruppo Strashiddati per la partecipazione alla “Nove Colli” un vero e proprio festival del ciclismo che ha visto radunare in quel di Cesenatico oltre 9mila partecipanti provenienti da 44 nazioni.
Ieri mattina -domenica 21 maggio – alle ore 6:00 il via da Porto Canale, una partenza spettacolare per un percorso lungo 200 km caratterizzato da numerose salite. I nostri Mario, Giuseppe e Donatello a colpi di pedalate hanno ‘chiuso’ la gara dignitosamente.
“Una esperienza incredibile – la definisce Mario Spagnolo – una gara dura ma bellissima incorniciata tra i ricordi più belli della vita, volevo arrivare fino alla fine e ci sono riuscito nonostante il caldo, i km e le dure salite”.
E noi non possiamo che essere orgogliosi dei nostri Andrea, Mario, Donatello e Giuseppe che continuano a dar lustro a discipline sportive dove le fatiche e i sacrifici superano di gran lunga sfarzo e pubblicità.
