Accoltella a morte la moglie e poi si suicida dandosi fuoco. Avevano entrambi 38 anni, la donna era di Mesagne
Omicidio suicidio a Novoli in provincia di Lecce dove nella notte appena trascorsa, quella tra sabato 18 e domenica 19 giugno, il 38enne Matteo Verdesca dopo aver accoltellato a morte la moglie, Donatella Miccoli, coetanea e originaria di Mesagne, si è allontanato da casa per raggiungere le campagne tra Novoli e Carmiano e suicidarsi dandosi fuoco all’interno dell’auto, una Renault di colore bianco solitamente utilizzata dalla donna. A ritrovare il corpo dell’uomo carbonizzato e l’auto completamente distrutta dalle fiamme i carabinieri dell’aliquota radiomobile di Campi Salentina. Le ricerche erano partite grazie alla madre del 38enne che era stata contattata telefonicamente dal figlio nel momento in cui, dopo aver assassinato la moglie, era uscito dall’abitazione di via Veglie in cui vivono con i due figli di 2 e 7 anni che fortunatamente, al momento della furia omicida, erano a casa dei nonni. Nella concitata telefonata il figlio avrebbe confessato di aver compiuto qualcosa di grave pronunciando la frase: “Ho fatto un casino” e inducendo la madre ad avvisare i carabinieri che giunti sul posto hanno trovato la donna riversa sul letto senza vita; le ricerche, che hanno visto impegnate tutte le forze dell’ordine, hanno interessato la provincia di Lecce e quella di Brindisi, per le stesse è stato utilizzato anche un elicottero del 6° NEC di Bari.
I due erano sposati da diversi anni e si conoscevano sin da bambini, Donatella lavorava come responsabile in uno dei negozi della galleria del centro commerciale “Mongolfiera” di Surbo, l’uomo era impiegato come corriere.
Da una prima ricostruzione dell’accaduto la coppia sarebbe stata vista rientrare in casa con i figli intorno alle ore 22, dopo essere stati in piazza per la festa di San Luigi; dopo aver portato i bambini dai nonni, poco prima delle due di notte e per motivi ancora sconosciuti, i due avrebbero iniziato a discutere. I vicini di casa avrebbero infatti riferito di aver sentito la coppia litigare, delle urla successive al litigio e infine la porta sbattere. Sul posto, oltre ai carabinieri della stazione locale anche i colleghi della compagnia di Campi Salentina, poco dopo sono stati raggiunti dal personale della Sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale che hanno effettuato i rilievi nell’immobile posto sotto sequestro su disposizione del PM di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce.
La cittadinanza di Novoli è sconvolta, il Comune ha posto la bandiera a mezz’asta e proclamato il lutto cittadino, inoltre il sindaco Marco De Luca ha inviato alla stampa una nota di cordoglio che riportiamo integralmente:
“Sono un sindaco, ma sono soprattutto un uomo, un padre di famiglia, e stamattina sono letteralmente scioccato dalla notizia di questa tragedia. Conosco bene Donatella, di 38 anni, i suoi giovani figli, di 2 e di 7. Non ho parole per descrivere quanto è accaduto. Sono sconvolto, ma anche arrabbiato, demoralizzato: ci impegniamo nelle comunità a sensibilizzare contro la violenza sulle donne e poi ci ritroviamo giovani donne trucidate in questo barbaro modo a due passi da casa. Da sindaco, sento sulle spalle e nel cuore il dolore di una intera comunità, rivolgo alla famiglia di Donatella le più sentite condoglianze da parte del paese, che si ferma. Abbiamo già provveduto a porre le bandiere a mezz’asta e proclameremo il lutto cittadino, per ricordare Donatella e far sentire la nostra vicinanza a tutti i suoi familiari, i figli, gli amici, le persone che le volevano bene”.
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