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Madre e figlia undicenne rischiano annegamento ad Apani, salvate in extremis dai bagnini 19enni Cellie e De Carlo

Madre e figlia undicenne rischiano annegamento ad Apani, salvate in extremis dai bagnini 19enni Cellie e De Carlo

Tragedia evitata grazie alla professionalità e al senso di responsabilità di due assistenti bagnanti (bagnini di salvataggio) per una mamma di 40anni e la figlia undicenne che hanno rischiato di annegare, nella mattinata di oggi, giovedì 25 agosto, in località Apani, sul litorale a nord di Brindisi.
I due giovani soccorritori che vedete in foto, (da sinistra) Arcangelo Cellie e Federico De Carlo, entrambi appena 19enni e in servizio rispettivamente presso gli stabilimenti balneari Apani Beach e Guna Beach hanno unito le forze per salvare le malcapitate, turiste olandesi che si erano avventurate nello specchio d’acqua corrispondente al tratto di spiaggia libera al confine con la riserva di Torre Guaceto. A rendere pericoloso l’accesso in mare il forte vento di maestrale che nelle due spiagge sorvegliate dai due giovani era stato segnalato proprio con la bandiera rossa, quella che serve agli operatori del soccorso per sconsigliare ai bagnanti l’ingresso in acqua.
Il marito era rimasto a rive mentre la donna con la figlia erano in mare e senza accorgersi della risacca e delle onde che in breve tempo le hanno messe in difficoltà. Appena accortasi della situazione di difficoltà la 40enne ha cercato di vincere la forza della corrente per recuperare la figlia che nel frattempo, presa dal panico ha iniziato ad agitarsi sbracciandosi e bevendo acqua.
Le fasi concitate del principio di annegamento non hanno trovato impreparati i Arcangelo e Federico che, accortisi di quanto stava accadendo dalle postazioni predisposte per il controllo dei bagnanti, hanno agito immediatamente entrando in acqua e raggiungendo a nuoto le malcapitate affrontando il mare agitato e la risacca causata dal vento.
Portate a riva mamma e figlia hanno potuto riprendere fiato riprendendosi in poco tempo contornati dal padre e dagli altri bagnanti e responsabili degli stabilimenti che si sono accertati delle loro condizioni. Arcangelo e Federico, come da protocollo, prima di tornare alle postazioni si sono accertati che fossero fuori pericolo.
Un nuovo e importante salvataggio sulla litoranea nord di Brindisi grazie alla grande attenzione dei giovani assistenti bagnanti senza l’intervento dei quali la vicenda avrebbe potuto avere un tragico epilogo, per uno dei tanti salvataggi che in questa stagione ha visto protagonisti proprio Federico De Carlo e lo stesso Arcangelo Cellie, alla sua prima stagione da bagnino di salvataggio e il cui nome, già dallo scorso giugno, a stagione appena iniziata, era balzato agli onore delle cronache per i numerosi recuperi di persone in pericolo d’annegamento.

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