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Operario rischia la perdita della mano, Saponaro (Confintesa): “Preoccupati per la tutela della salute sul lavoro”

Operario rischia la perdita della mano, Saponaro (Confintesa): “Preoccupati per la tutela della salute sul lavoro”

Comunicato stampa a firma del Segretario Generale Confintesa Brindisi Ercole Saponaro  in seguito all’incidente sul lavoro accaduto ad un dipendente della Jindal Films a Brindisi la cui mano è rimasta incastrata in un macchinario di lavoro e ore rischia l’amputazione. Di seguito il testo:
“Il gravissimo infortunio avvenuto in Jindal, deve far riflettere e molto sulle condizioni di lavoro che vivono i lavoratori nello Stabilimento di proprietà Indiana.
Al lavoratore, all’amico, un grande abbraccio il nostro unico interesse che stia bene e possa dimenticare quei drammatici momenti dove solo l’intervento del collega, un altro operatore esperto, gli ha salvato la vita, evitando una tragedia.
Episodi non nuovi in questa realtà, il Sequestro della Linea di Produzione da parte dell’Autorità Giudiziaria deve fare chiarezza, non solo sull’accaduto ma su tutte le condizioni di lavoro di ogni singola linea di Produzione.
Il silenzio dei Sindacati, della RSU\RLS, sui tanti problemi che si vivono in Jindal, su cicli produttivi complessi, con rulli che girano ad altissime velocità, con personale giovanissimo, con pochissima esperienza che opera da subito in Produzione.
La linea di Laccatura 612 posta sotto sequestro può essere condotta da solo due operatori? Una Linea di Produzione Grande che prende un intero capannone e che si estende su più piani, chi ha condiviso una Organizzazione del Lavoro cosi pericolosa.
L’ Autorità giudiziaria che è intervenuta, deve prevenire, non può farlo sempre dopo, deve intervenire con controlli puntuali per verificare se le procedure di Sicurezza garantiscono l’incolumità dei lavoratori, uno degli Ispettori Asl intervenuto conosce bene questa realtà e ricorderà sicuramente il 5 Agosto del 2000, cosa si è vissuto in quello Stabilimento.
Sconcertati per la mancanza totale del Sindacato, preoccupati per la Tutela della Salute, per la Sicurezza, per il Lavoratore coinvolto a cui va tutta la nostra Solidarietà.”
MA COSA ERA ACCADUTO?
L’incidente si era verificato domenica 27 agosto. L’operaio, un uomo di 60 anni stava lavorando in uno degli stabilimenti della Zona Industriale di Brindisi della Jindal Films, specializzata nella lavorazione di materiali polimerici per la produzione di packaging in polietilene e polipropilene. La mano del lavoratore è rimasta incastrata in un macchinario in funzione dedicato alla produzione di materiale in polipropilene, in particolare films laccato. Ad accorgersi dell’accaduto un altro lavoratore esperto che ha spento il macchinario prima che la mano del collega fosse completamente irrecuperabile, i danni sono stati comunque notevoli. Immediato il trasporto in codice rosso al Pronto Soccorso dell’ospedale “Perrino” di Brindisi e poi trasferito al Policlinico di Bari. Le condizioni della mano sono risultate da subito talmente gravi da non escludere la possibile amputazione. Il grave episodio ha portato sul posto gli ispettori dello Spesal, giunti in seguito alla denuncia di infortunio sul lavoro presentata all’Inail – Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro. In seguito ai loro sopralluoghi stanno provando a fornire una ricostruzione di quanto accaduto. Al momento è ancora tutto in fase di ricostruzione.  L’area di lavoro è stata posta sotto sequestro probatorio da parte degli ispettori del Servizio di prevenezione e sicurezza ambienti sul lavoro (Spesal) del dipartimento di prevenzione della Asl di Brindisi.

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