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Vandali del Di Giulio, il Circolo Pd ‘Sassoli’: “Le intimidazioni alla famiglia Rospi sono un oltraggio a tutti i cittadini per bene”

Vandali del Di Giulio, il Circolo Pd ‘Sassoli’: “Le intimidazioni alla famiglia Rospi sono un oltraggio a tutti i cittadini per bene”

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa a firma del Circolo Pd “D.Sassoli” di Brindisi relativo agli atti di vandalismo e di intimidazione subita dal cittadino di Brindisi che con video e foto aveva denunciato atti vandalici ai danni del Parco Di Giulio subendo le ritorsioni dei ragazzini che aveva pubblicamente denunciato. Di seguito il trsto:
“Le gravi intimidazioni subite dal signor Angelo Rospi per aver cercato di ristabilire quella tranquillità di quartiere persa a causa di scorribande di ragazzini, non deve lasciarci indifferenti e deve farci sentire tutti oltraggiati. La stragrande maggioranza della cittadinanza, composta da persone per bene, non può essere ostaggio di “mafiosetti” di strada con atteggiamenti offensivi e sguardi di sfida.
Le proteste e il coraggio del signor Rospi, affinché si ristabilisse un minimo di decoro per il comportamento di questi ragazzini, non possono essere soffocati da codarde rappresaglie. Perciò questi fatti gravissimi accaduti alla famiglia Rospi non possono e non devono passare sotto traccia e rappresentano una sconfitta per tutti e soprattutto per le famiglie di coloro che si sono macchiati di un gesto simile.
Comprendiamo le ragioni del signor Rospi e di tanti cittadini che ogni giorno si misurano con situazioni del genere, in cui i ragazzi in gruppo travalicano le più basilari regole di rispetto e di civiltà. Non è un problema che si supera solo con la repressione con le Forze dell’Ordine ma diventa sempre più necessario l’aiuto della scuola e il supporto delle famiglie che devono sforzarsi di cogliere questo devianze dei ragazzi.
Ci auguriamo che davanti a simili gesti tutte le Istituzioni possano coordinarsi e potenziare ogni forma di presidio per tutelare tutti i cittadini esasperati ma anche, e soprattutto, quei ragazzi che, forse inconsapevolmente, rischiano di prendere strade senza ritorno.”

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