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Armonia e Condivisione, un Percorso Culturale contro la Solitudine e per l’Inclusione Sociale

Armonia e Condivisione, un Percorso Culturale contro la Solitudine e per l’Inclusione Sociale

La lotta contro la solitudine, il disagio e la devianza, insieme alla promozione dell’accesso alle opportunità di confronto e alla partecipazione attiva, costituiscono i cardini di questo progetto ambizioso e significativo. Questa iniziativa unisce la cultura, l’arte e la musica per creare un percorso museale in video editing dedicato ai volti femminili conservati presso il Museo Archeologico Ribezzo di Brindisi.
Il cuore del progetto è un prodotto audiovisivo della durata di 35 minuti che, nella serata di presentazione presso il Museo Ribezzo, è stato proiettato con una esecuzione live eseguita dall’Orchestra da Camera Eleusi, sotto la direzione del Maestro Andrea Crastolla.
La costruzione di questo percorso culturale e artistico coinvolge due attività laboratoriali distinte ma complementari. Il Museo Archeologico Ribezzo ha guidato una delle attività, tracciando un percorso culturale che esplora la condizione femminile nel corso del tempo con la guida di Toni Candeloro che ha ideato il soggetto individuando quattro categorie: La donna e il ricordo, La donna e il Sacro-Magico, La Donna e la resilienza, La Donna e il
Sogno. Il Soggetto realizzato con la regia di Vincenzo D’Arpe si materializza in una performance coreutica live eseguita da Jole Maya Perniola in una coreografia dello stesso Candeloro che ne riprende le quattro macro aree. Gli alunni dell’I.I.S.S. Ferraris di
Brindisi, hanno partecipato alla realizzazione del video editing, donando al progetto la freschezza e la creatività della giovane generazione.
Le prove dell’Orchestra e il montaggio della performance sono state svolte a Mesagne e aperte al pubblico, promuovendo opportunità di accesso alla cultura per una crescita personale condivisa. Inoltre, la mostra itinerante raggiungerà gli Istituti Penitenziari di Brindisi’e Lecce, portando un messaggio di speranza e inclusione attraverso il linguaggio universale della musica e dell’arte.
L’iniziativa mira a trasformare la pratica musicale, la cultura e le arti in potenti strumenti per veicolare messaggi positivi e valori. Gli esperti coinvolti svolgono un ruolo fondamentale nell’ispirare e guidare i partecipanti, creando spazi in cui si possono elaborare nuovi linguaggi ed espressioni portatrici di valori profondi.
La pratica laboratoriale tra i ragazzi non solo facilita l’accesso a luoghi culturali, ma li rende parte viva di un patrimonio condiviso. La volontà di costruire percorsi fruibili destinati a un pubblico multigenerazionale, inclusi coloro che si trovano in regime di detenzione, riflette l’impegno verso l’inclusione sociale, la lotta alla devianza e alla povertà educativa.
La musica, le arti grafiche e la condivisione creativa diventano strumenti di “catarsi” per l’intera comunità coinvolta, offrendo un’opportunità di crescita, riflessione e connessione che va oltre i confini sociali e culturali.

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