Pezze di Greco, “Camminata tra gli ulivi”, domenica 30 ottobre la sesta edizione a Lama del Trappeto

Pezze di Greco, “Camminata tra gli ulivi”, domenica 30 ottobre la sesta edizione a Lama del Trappeto

 L’aspetto naturalistico e sportivo della passeggiata, quello culturale dei luoghi che verranno attraversati, il richiamo al presepe vivente che in quella zona è ospitato, il lato gastronomico con le frise e l’olio.
Per passeggiare all’insegna della spensieratezza nella storia, nella tradizione e nella laboriosità della terra di Fasano.
Tutto questo è la «Camminata tra gli ulivi», che domenica 30 ottobre si svolgerà a Lama del Trappeto, a Pezze di Greco, nel sito che ospita il presepe vivente. Indetta dall’associazione nazionale «Città dell’Olio», la manifestazione, giunta alla sesta edizione, è organizzata dalla cooperativa Serapia in collaborazione con Copape e associazione presepe vivente Pezze di Greco.
L’appuntamento è alle 9.30 nel parcheggio presepe vivente di Pezze di Greco. Si parte alle 10 su un percorso di circa 2 km da percorrere in un’ora circa. Le iscrizioni (obbligatorie) possono essere effettuate entro le ore 19 di sabato 29 ottobre telefonando al 3286474719 o per mail a info@cooperativaserapia.it
«Questa manifestazione, nata grazie all’impegno del vice sindaco Luana Amati che mi ha preceduto nella delega, omaggia la laboriosità della nostra terra, la sua bellezza e le sue tradizioni naturalistiche, paesaggistiche, culturali e gastronomiche – spiega l’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Galeota, che ha coordinato l’evento insieme all’assessore all’Agricoltura Gianluca Cisternino –. La camminata tra gli ulivi mette al centro uno dei prodotti tipici della nostra tradizione, l’oro giallo della nostra terra: l’olio di oliva che è cultura, identità, attaccamento alle radici e anche vita e fatturato perché è una fetta importante della nostra economia che vanta più di 25 produttori oleari».
«Ringrazio gli organizzatori e l’ufficio Suap guidato da Beba Caldararazzo che ha coordinato l’iniziativa – dice l’assessore che è anche vice coordinatore regionale dell’associazione «città dell’olio» – e invito tutte le famiglie e i cittadini a partecipare».
E tanti sono già gli iscritti per una manifestazione che richiama anche forestieri tanto che i primi a registrarsi sono stati marito e moglie di Roma che verranno appositamente a Fasano per partecipare alla passeggiata. Una passeggiata che sarà anche occasione per conoscere il territorio da un punto di vista biologico e abbracciare un ulivo secolare: «Un’esperienza che può cambiare una giornata», sottolinea Marialucrezia Colucci, vice presidente della cooperativa Serapia e che potrà essere condivisa sui social con l’hashtag #abbracciaunulivo
«La camminata è una manifestazione che è fatta di persone – sottolinea Marialucrezia Colucci – perché la nostra cooperativa ama valorizzare ciò che la comunità locale è in grado di fare. Serapia ha sempre puntato tutto sul turismo esperienziale e questa continuerà ad essere la nostra mission». E proprio grazie a quanto fatto in questo settore la cooperativa Serapia è stata premiata dall’associazione città dell’olio per la sezione tour operator al secondo concorso nazionale Turismo dell’olio.
«La manifestazione unirà il patrimonio delle tradizioni a quello ambientalistico che abbiamo e che dobbiamo tutelare – aggiunge don Donato Liuzzi, presidente dell’associazione Presepe Vivente Pezze di Greco che quest’anno tornerà dopo due anni di assenza per la pandemia –. La piana degli ulivi è un simbolo di produttività, della sapienza di chi ci ha preceduto, del legame profondo con la terra. L’ulivo è simbolo di pace, di accoglienza, di valori spirituali e ci aiuta a celebrare il nostro patrimonio culturale che dobbiamo proteggere e coltivare».
La passeggiata tra gli ulivi e le grotte che costellano la lama si concluderà con una degustazione di olio e frise a cura di Copape, consorzio di produttori di olio di Pezze di Greco in cui convogliano le eccellenze della produzione olearia di Pezze: «Testeremo con bocca e con tutti gli altri sensi le qualità organolettiche di quanto i nostri produttori sanno fare – dice Colucci – e daremo una sorta di vademecum per scegliere l’olio migliore».

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