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Consorzio Br1 sulla Gestione del Centro Antiviolenza Crisalide – Modalità organizzative –

Consorzio Br1 sulla Gestione del Centro Antiviolenza Crisalide – Modalità organizzative –

Comunicato stampa a firma del Sistema Integrato di Welfare dell’Ambito Territoriale Sociale BR 1. Di seguito il testo:
“Come è noto, scade in data 31 gennaio 2024 il periodo di proroga concordato con l’attuale gestore del Centro Antiviolenza. Sinora, le attività del Centro Crisalide erano state finanziate con risorse dell’ambito, non strutturali, attualmente non
ripetibili. Si rende necessaria dunque una nuova modulazione del servizio tramite cui adeguarsi a quanto previsto dalla normativa regionale; e, procedere dunque con un coinvolgimento di quelle realtà che hanno maturato già da anni una consolidata esperienza sul territorio. Ed infatti, con l’istituzione, per la prima volta, dell’equipe Multidisciplinare Integrata di I livello (ai sensi della d.g.r. n 1878/2016) e garantendo il servizio del Cav Crisalide con le figure professionali previste dall’art 107 del R.R. n 4 del 2007, è possibile gestire tutte le situazioni che si
presenteranno. In effetti, l’equipe è composta da: 1 Assistente Sociale del Consorzio; 1 psicologa del consultorio familiare; 1 assistente sociale del consultorio familiare; 1 educatrice professionale del Consorzio.
A queste risorse si affiancano delle figure che verranno coinvolte, a seconda dei casi, tenendo conto della singola fattispecie in esame: 1 neuropsichiatra infantile; 1 pediatra; 1 ginecologa ed eventuali operatori del U.E.P.E.
L’azione dell’equipe sarà così supportata dalle professionalità che, conformemente a quanto disposto dal regolamento regionale, devono presidiare un centro Antiviolenza: 1 assistente sociale; 1 educatrice professionale; 1 psicologa; 1 avvocata.
Il centro Crisalide, dunque, non chiuderà: anzi, è intendimento degli enti soci (Brindisi e San Vito dei N.) indirizzare tale servizio sempre più in direzione della salvaguardia delle famiglie vittime di maltrattamenti e delle persone vittime di violenza, avvalendosi di importanti risorse. Conseguentemente, sarà possibile fruire del necessario e imprescindibile contributo apportato da professionalità specifiche in materia di contrasto alle situazioni di abuso e maltrattamento in famiglia, nonché assicurare una copertura completa di casi conclamati di violenza e avvalersi della preziosa esperienza maturata dal terzo settore sul nostro territorio.”
Il Consigliere Comunale Diego Rachiero per Attiva Brindisi ha dichiarato intanto l’adesione alla manifestazione a difesa del Centro Anti Violenza organizzata per il prossimo 6 febbraio dalle segreterie territoriali di CGIL, SPI CGIL e FUNZIONE PUBBLICA CGIL. “L’inaccettabile taglio operato dall’Amministrazione nel bilancio 2024 ai fondi per il cofinanziamento comunale del CAV ha già incontrato la ferma opposizione di tutti i gruppi di minoranza, che si sono attivati in blocco con una mozione avente ad oggetto una variazione di bilancio con stanziamento di €.100.000,00 per il cofinanziamento di un servizio essenziale per la cittadinanza. La tutela di soggetti fragili dovrebbe essere quotidianamente potenziata e incentivata e non può cadere vittima di scelte politiche scellerate, volte ad ottenere un taglio di spesa per le casse comunali che ben potrebbe essere perseguito in ambiti differenti e meno nevralgici.

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