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La burocrazia ferma la pulizia della spiaggia dei volontari, in compenso salvano un cucciolo di tartaruga

La burocrazia ferma la pulizia della spiaggia dei volontari, in compenso salvano un cucciolo di tartaruga

Vietano loro di pulire la spiaggia, ma in compenso salvano la vita di una tartarughina. Avevano raggiunto la spiaggia di Cala Materdomini sulla litoranea Nord di Brindisi per effettuare una giornata con fini ambientali consistente nella rimozione dei rifiuti portati sulla sabbia dal mare con le varie mareggiate stagionali. Era iniziata con l’entusiasmo di chi ama l’ambiente e vuole dare il proprio contributo, la giornata dell’associazione “Cambiamoci”, fondata dallo studente 17enne Davide Avantaggiato e di altri 12 volontari muniti di guanti, buste e altri attrezzi che, pronti per iniziare con le operazioni di pulizia del lido, hanno invece dovuto rinunciare a dare seguito all’iniziativa per questioni di tipo burocratico. Una pattuglia della Polizia Locale, su segnalazione che, inizialmente creduta anonima, sarebbe poi stato dichiarato che partisse proprio dall’interno del Palazzo di Città, ha infatti raggiunto il gruppo di volenterosi cittadini per comunicare loro il divieto di effettuare la pulizia nell’area assegnata dall’Amministrazione Comunale ai privati che hanno in concessione la spiaggia di Cala Materdomini, ai quali spetta anche l’esclusiva della pulizia invernale del tratto loro affidato. Pertanto le operazioni dei volontari di “Cambiamoci”, come suggerito dagli agenti, si sarebbero dovute concentrare, eventualmente, sulle aree circostanti a quelle in concessione. Una beffa per quella che era una giornata organizzata da diverse settimane, pubblicizzata su internet, sui social e a mezzo stampa prevista per oggi, sabato 3 febbraio 2024, che aveva visto anche il coinvolgimento, per il ritiro dei sacchi contenenti i rifiuti raccolti durante le operazioni di volontariato, da parte dei dipendenti della società Teorema, appaltatrice del servizio comunale di raccolta dei rifiuti. Tra l’altro, a quanto dichiarato proprio dai volontari dell’associazione “Cambiamoci”, l’Amministrazione Comunale sarebbe stata informata dell’evento con una Pec, ma tutto questo non è servito ad evitare il divieto delle operazioni. Non tutto è andato però perduto, durante la fase di ritorno ai mezzi per lasciare la spiaggia i volontari hanno notato, sulla battigia, un cucciolo di caretta caretta immobile ma vivo e infreddolito. Con molta probabilità si tratterebbe di uno dei cuccioli appartenenti a quelli nati e poi partiti alla volta del mare la scorsa estate nell’oasi di Torre Guaceto, spinto dalle correnti e portato quindi sulla sabbia dalle mareggiate. Nell’immediatezza è stato allertato il Centro Recupero Tartarughe Marine “Luigi Cantoro” di Torre Guaceto, un volontario ha rapidamente raggiunto il gruppo di salvatori, prendendo con sé la piccola tartaruga. Insomma una bella soddisfazione per i volontari di “Cambiamoci” nonostante il disguido burocratico, passato in secondo piano, una bellissima e gioiosa opera di salvataggio di un essere vivente.

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