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La Uil di Brindisi interroga i candidati sindaco della città capoluogo: ecco le richieste

La Uil di Brindisi interroga i candidati sindaco della città capoluogo: ecco le richieste

La UIL di Brindisi sta da tempo delineando il suo programma e la sua visione di città che trova la sintesi dell’invito di #ProgrammareOltreEmergenze. Un appello che abbiamo rivolto in questi mesi su diversi temi, a tutte le forze politiche ed a ogni decisore politico che abbia, con il suo ruolo e la sua carica, un impatto sul futuro della città e del territorio.
Oggi questo invito lo rivolgiamo in modo speciale alle personalità che si candidano ad una delle cariche più importanti e decisive per l’amministrazione e le politiche di gestione della città, quella di vertice dell’Amministrazione Comunale cittadina: la carica di Sindaco di Brindisi.
In questi giorni abbiamo inviato ai quattro candidati Sindaco tre domande su altrettanti temi di elevato interesse per il futuro prossimo e venturo del territorio. Non intendiamo esprimere alcuna preferenza per la risposta o lo schieramento di alcuno: per Statuto il Sindacato è un soggetto politico ma «non partitico». L’iniziativa del Sindacato vuole essere una opportunità in più ai brindisini per poter confrontare, sulla medesima tematica, la soluzione prospettata da ognuno dei candidati.
La UIL di Brindisi si schiera certamente ed in maniera decisa a favore della partecipazione elettorale, stimolando la partecipazione al voto come diritto-dovere di ogni cittadino nell’interesse della collettività intera e del destino di questa terra.
Riportiamo di seguito le domande inviate ai candidati. Le risposte che ognuno dei candidati ci fornirà saranno pubblicate sulla pagina Facebook del Sindacato Coordinamento UIL Brindisi.
[ https://www.facebook.com/coordinamentouilbrindisi ]

SANITÀ
L’emergenza Sanità assume nel nostro territorio una dimensione sempre maggiore. Il Sindacato lo denuncia da tempo, sia in rappresentanza delle diverse categorie di lavoratori dell’ambito socio- sanitario in difficoltà, sia quale forza sociale a tutela dell’inalienabile e costituzionale diritto alla Salute. La gente comune non comprende cosa sia potuto accadere: trent’anni fa vi era una sanità più efficiente e capace di dare risposte più tempestive e vicine al cittadino rispetto a quella di oggi. Trent’anni fa da ogni comune della nostra provincia si poteva trovare risposta a pochi minuti da casa; oggi l’intera provincia è dirottata su Brindisi e sul Perrino, qualsiasi sia il tipo di bisogno, con il risultato che l’ospedale brindisino è ingovernabile specialmente nei suoi servizi di prima assistenza, nonostante l’alacre lavoro degli operatori sanitari. Occorre evitare di sentirsi male per non dover «sostare» intere giornate nell’unico Pronto Soccorso di una intera Provincia. Inaccettabile. Stesso discorso per le nuove vite (oramai si può nascere solo al Perrino) e per tutti gli altri ricoveri ed interventi significativi. Le responsabilità della Regione – ente con competenza diretta nella gestione della Sanità – sono evidenti da troppi anni. Ma non è marginale il ruolo di indirizzo, controllo e stimolo che esercita il Sindaco del comune capoluogo. È il Sindaco di Brindisi che coordina l’importante organismo della Conferenza dei Sindaci ASL, è il Primo Cittadino la «massima autorità sanitaria» della città. Quali soluzioni è possibile apportare, concretamente, ad un concreto miglioramento della Sanità in città e nel territorio?

SVILUPPO DEL TERRITORIO
Brindisi ha le potenzialità per traguardi importanti. Lo si ripete sempre ma come si può concretamente tradurre le tante possibilità della città in virtuose politiche di sviluppo? Come generare nuovi posti di lavoro a partire da settori ancora non esplorati a sufficienza come il Turismo, la Cultura, la Città Universitaria? Come ravvivare settori storici per l’economia brindisina come l’Agricoltura e le nuove possibilità ad essa connesse? Che rapporto stabilire con una Industria che ha garantito lo sviluppo di questa città ma ne ha anche causato danni e problemi? Quale piano si ipotizza per il ciclo dei rifiuti? Cosa significa e come garantire la Transizione Ecologica a Brindisi senza lasciare indietro nessuno? Quale futuro per Porto, Aeroporto ed altre importanti infrastrutture?

CULTURA, LEGALITÀ, POLITICHE GIOVANILI
I tre temi sembrano una carta da giocare in tutte le proposte ed in tutte le condizioni. Chi non vorrebbe sviluppare la cultura, intesa in senso esteso e diffuso, o chi non vorrebbe favorire le nuove generazioni e le tante sfide ed opportunità di cui sono portatori o quanti non si schiererebbero a favore di una città libera da forme criminose di qualsiasi genere? Ciò che chiediamo ad ognuno è concretamente cosa attivare e quale approccio adottare in ognuna di queste decisive sfide per la costruzione della società brindisina di domani?

 

 

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