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Licenziamenti Sanitaservice. Saponaro (Confintesa): “Il grande bluff dei lavoratori ausiliari degli Hub vaccinali”

Licenziamenti Sanitaservice. Saponaro (Confintesa): “Il grande bluff dei lavoratori ausiliari degli Hub vaccinali”

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa a firma del Segretario Generale Confintesa Brindisi Ercole Saponaro sulla situazione dei lavoratori Sanitaservice licenziati da ASL Brindisi. Di seguito il testo:
“Ormai è passato un mese era il 30 settembre quando i Lavoratori Ausiliari degli Hub Vaccinali hanno iniziato la loro protesta dinanzi all’ingresso del Ex Ospedale di Summa.
Una protesta dettata dalla disperazione del mancato rinnovo del Contratto di Lavoro a Termine, una protesta sentita e legittima ma sicuramente visti i fatti sfruttata da altri, per perseguire altri obbiettivi visti i Verbali d’Accordo siglati dalle Sigle che accompagnano la protesta con cui si intende spostare i lavoratori da un Azienda ad un altra, da Ausiliari a Pulizie e viceversa come se SanitàService Brindisi, Azienda Partecipata a Totale Capitale Pubblico non debba attenersi a leggi e norme sulle Assunzioni.
Usati come merce di scambio i lavoratori da un mese sono lì, combattono e sperarano per avere una speranza cosi come gli era stato promesso durante vari incontri con Politici Candidati.
I lavoratori degli Hub Vaccinali con la loro protesta genuina da chi sino stati illusi? Chi ha garantito il passaggio presso altra Società? Ad oggi nulla di nulla se non stanchezza e sfiducia per una collocazione che sembra non arrivare mai.
Il Tavolo Regionale può e deve trovare delle soluzioni intanto rinnovando i Contratti per il termine necessario affinché la Stessa Sanità Service indica un nuovo Concorso pubblico con premialita’ per chi ha già prestato servizio come avvenne nel 2017 ultimo Bando Pubblico Ausiliariato.
Attraverso una Organizzazione del Lavoro che azzeri di conseguenza ogni spesa di lavoro straordinario e supplementare con un recupero di risorse economiche.
Se si vuole la soluzione si può trovare senza sfruttare questi lavoratori per perseguire altri interessi.”

 

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