Presentazione del libro “La scuola più bella che c’è”, il 16 febbraio presso la scuola Media “Marzabotto-Virgilio”

Presentazione del libro “La scuola più bella che c’è”, il 16 febbraio presso la scuola Media “Marzabotto-Virgilio”

Venerdì 16 febbraio gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Marzabotto-Virgilio incontrano Luigi D’Elia, co-autore con Francesco Niccolini e Sandra Gesualdi del romanzo biografico La Scuola più bella che c’è incentrato sulla figura di Don Lorenzo Milani, di cui nel 2023 appena trascorso si è celebrato il centenario.
Lorenzo Milani, nato in una delle famiglie più ricche di Firenze, decide di farsi prete e dedicarsi ai più sfortunati, in particolare ai bambini di Barbiana, un posto così sperduto che all’epoca non era nemmeno sulle mappe geografiche. Lorenzo capisce che quello che manca ai poveri non sono i soldi, ma le parole, che non sanno usare per potersi difendere. Ecco cosa serve agli sfortunati di Barbiana: la scuola, come seconda opportunità e occasione di crescita per stare al mondo sapendosi difendere grazie agli strumenti culturali in proprio possesso, quale l’uso critico e razionale delle parole.
Quella scuola viva e vicina ai ragazzi rivivrà domani per gli alunni della Marzabotto-Virgilio grazie all’incontro con l’autore Luigi D’Elia che racconterà loro di Lorenzo Milani attraverso uno scambio interattivo tra domande e curiosità.
Luigi D’Elia è un autore, attore, scenografo brindisino noto a livello nazionale, motivo di lustro per la nostra città che ha ricevuto nel 2023 dal sindaco di Brindisi un riconoscimento ufficiale per l’impegno prezioso profuso nei mondi del teatro civile.
Per i nostri ragazzi incontrarlo e porgli delle domande su ciò che ha scritto, pensato e condiviso con tutti i lettori, che quasi sempre per i ragazzi resta un mistero, sarà un’occasione per una lezione innovativa ed entusiasmante, una lezione di cittadinanza attiva, un modo per soddisfare quelle curiosità che hanno verso chi intraprende la strada dell’arte; un modo di condividere un’esperienza fra compagni; un rimarcare con forza il ruolo della scuola quale incubatore culturale sul territorio.

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