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Rassegna di Prosa, a Fasano in anteprima regionale, arrivano Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere in “Bloccati dalla neve”

Rassegna di Prosa, a Fasano in anteprima regionale, arrivano Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere in “Bloccati dalla neve”

Continua la rassegna di prosa organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese con un nuovo appuntamento in scena domani sera, al Teatro Kennedy di Fasano.
In anteprima regionale, mercoledì 30 marzo, sul palco del teatro fasanese la rappresentazione di “Bloccati dalla neve” con l’attore, comico, conduttore televisivo e cantante italiano Enzo Iacchetti insieme a Vittoria Belvedere per la regia di Enrico Maria Lamanna, scritto durante il primo lockdown del 2020 da Peter Quilter, autore delle commedie di successo Glorious! ed End of the Rainbow. Quest’ultimo testo è stato adattato per il film Judy (2019), premiato agli Oscar.
«Ho scelto questo lavoro – dice l’assessore Caroli – perché mi è apparso molto attuale rispetto al tema (la convivenza forzata) ed anche perché, attraverso questa commedia brillante che è stata scritta proprio durante il primo lockdown, avremo modo di percorrere le nostre fragilità, le insicurezze e le difficoltà personali che abbiamo incontrato tutti (chi più chi meno) durante la convivenza forzata che abbiamo vissuto nel primo lockdown. Il testo mette molto bene in evidenza la difficile ricerca di un punto di equilibrio tra persone che si trovino a dover convivere senza avere altri contatti, e viene ben evidenziata la difficoltà di condividere spazi e tempi con altre persone che chiaramente possono vivere lo spazio ed il tempo in maniera differente.
I due protagonisti Patrick e Judith, interpretati magistralmente da Enzo Iacchetti e Vittoria Belvedere, faranno di tutto per trovare quel punto di equilibrio che poi consente di capirsi e soprattutto rispettarsi. Sono certa che questo lavoro piacerà molto e sarà apprezzato, immagino che ciascuno di noi rivedrà se stesso, le proprie punte
di carattere, i propri limiti e probabilmente le proprie inesauribili risorse».

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