“Sospesi i ricoveri per i prematuri all’Utin del Perrino, neonati trasferiti a Lecce”
Riceviamo e pubblichiamo la denuncia del Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli
“Aspettare un bambino e vivere nella provincia di Brindisi oggi è davvero una condizione, sotto l’aspetto sanitario, molto complicata, se non pericolosa. Bisogna davvero augurarsi che tutto proceda bene e che il parto avvenga a scadenza dei nove mesi, ma anche in quel caso avere la fortuna di trovare un reparto dove andare a far nascere il proprio figlio non è facilissimo.
“Dopo la sospensione dei ricoveri a Ostetricia e Neonatologia a Francavilla Fontana, ieri la Regione Puglia ha disposto la sospensione temporanea (e noi brindisini conosciamo bene, ormai, cosa si cela dietro questo termine… non è mai temporanea) dei ricoveri dei nati prematuri (prima delle 34 settimane di gestazione) all’UTIN del Perrino di Brindisi. Chiaramente la motivazione è la mancanza di medici che impedirebbe la gestione del reparto: per cui se la mamma partorisce prima dell’ottavo mese sarà costretta a separarsi dal suo neonato che sarà trasportato al Fazzi di Lecce. Un disagio fisico e morale che non si augurerebbe a nessuna mamma che deve vivere a distanza le prime ore di vita del proprio bambino, ore vissute con angoscia di non sapere quello che sta accadendo, senza contare lo stress che si dovrà sopportare dopo per andare a Lecce per vedere il proprio neonato nell’UTIN del Fazzi.
“A tutto questo si aggiunge lo stress dei medici ginecologi e pediatri di Francavilla che come trottole vengono spostati sull’ospedale di Brindisi per coprire i turni. Un vero disastro! Che continua a essere gestito da Assessorato, Dipartimento e Asl Br in modo improvvisato, mettendo toppe che non coprono i buchi ormai voragini nella Sanità brindisina.
“Intervenga subito il prefetto, organo di Governo, a tutela della salute dei brindisini.”