Torre Guaceto sbarca a “La Sapienza” con il caso studio Tetide

Torre Guaceto sbarca a “La Sapienza” con il caso studio Tetide

Tetide, la rete dei parchi pugliesi ideata dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto con altre 9 riserve, al centro di un progetto di studio degli studenti della facoltà di design dell’Università La Sapienza di Roma. I ragazzi impegnati sul fronte della promozione del capitale naturale hanno creato una brand design strategy. Da alcuni anni, il corso denominato “laboratorio di sintesi finale in design per la comunicazione visiva” ruota attorno allo sviluppo di strumenti per la valorizzazione dei beni ambientali, tematica di ricerca a cui Carlo Martino, professore del corso, è particolarmente legato, e l’argomento scelto per il piano di brand design strategy di quest’anno è stato Tetide.
Il progetto prende il nome dall’antico oceano che duecento milioni di anni fa bagnava l’Eurasia e l’Africa, il mare che univa realtà diverse e strettamente interconnesse, come oggi si propone di fare Tetide che attualmente abbraccia 9 aree protette dislocate nel sud Puglia. L’idea della rete è nata dalla volontà del Consorzio di Torre Guaceto di rispondere all’esigenza condivisa di unire i Parchi pugliesi in un unico spazio al fine di aumentare il livello di tutela degli habitat, promuoverne la fruizione sostenibile, per interconnettere i Cammini riconosciuti e proporre le aree protette al mercato del turismo green in modo integrato e allargato ai territori e filiera turistica di pertinenza di ciascuna area attraverso una piattaforma online.
Il lavoro per la creazione della “destinazione natura” pugliese per l’aumento della visibilità e della qualità dei servizi del territorio, volto ad una maggiore attrazione di un turismo responsabile, avviato dall’ente è così piaciuto al corpo docente de La Sapienza che ne hanno fatto un caso studio.
Nella fase preliminare del progetto, gli studenti sono stati incaricati di condurre una ricerca completa sulla rete al fine di identificarne le caratteristiche principali. Per ciascuna area protetta, i ragazzi hanno studiato le dimensioni strutturali, funzionali e identitarie. Questo processo ha incluso un’analisi del logo e dell’immagine coordinata attuale, il confronto e la raccolta di elementi visuali, nonché il coinvolgimento dei visitatori e la registrazione di feedback personali.
Inoltre, sono state mappate tradizioni, elementi culturali, artigianato, servizi di intrattenimento ed altro ancora. Al termine dell’inter di studio seguito in remoto dal presidente del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, Rocky Malatesta, gli studenti hanno sviluppato e presentato in sede di esame le loro proposte di brand design strategy alternative.
Invitato a far parte della commissione giudicatrice che ha passato al vaglio i 14 elaborati realizzati dai ragazzi suddivisi in gruppi di lavoro, Malatesta ha dichiarato: “Questa relazione accademica con La Sapienza oltre che renderci orgogliosi, da la misura della caratura nazionale, strategica e innovativa, del progetto di rete dei parchi pugliesi Tetide, che a breve diverrà un reale prodotto turistico ‘Natura’ che caratterizzerà la Puglia come destinazione internazionale sostenibile. Ringrazio per questo percorso didattico il professore Martino. Stiamo dialogando con l’assessorato al turismo regionale, affinché Tetide possa uscire dalla fase embrionale e svilupparsi in tutte le sue declinazioni che potenzieranno i territori con un’economia diffusa integrata tra settori e che apporteranno maggiore qualità nell’offerta accessibile dei servizi di accoglienza”.

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